Outdoor Training: un metodo di formazione esperienziale
in azienda per lo sviluppo di soft skills
Nel corso degli ultimi 20 anni sono nate delle metodologie formative differenti che si distinguono dalla tradizionale formazione in aula: l’e-learning, il coaching, il counselling, il teatro d’impresa e tante altre. Tra questi, a partire dagli anni Novanta, un notevole sviluppo l’ha avuto l’Outdoor training, anche chiamato formazione outdoor.
In questo tipo di attività si utilizza l’esperienza all’aperto con lo scopo di sviluppare competenze non tecniche o specifiche di ruolo, ma abilità sociali e trasversali. A differenza della formazione classica, in cui ci si limita all’ascolto passivo del docente che spiega, il metodo della formazione outdoor è innovativo poiché i partecipanti, inseriti in un contesto giocoso e coinvolti sia dal punto di vista emotivo che fisico, si ritrovano a lavorare insieme per affrontare una sfida comune. In questo modo, tramite il metodo learning by doing (imparare facendo), gli individui diventano soggetti attivi nel proprio percorso di cambiamento.
Le attività che si svolgono tipicamente durante una giornata di formazione outdoor sono all’aperto e spesso lontano dalla sede di lavoro. In questo modo i partecipanti sono spinti dalla situazione stessa a pensare fuori dagli schemi e a mostrare lati della propria personalità che a volte non riescono a lasciar emergere nel contesto lavorativo quotidiano.
Le principali caratteristiche della formazione outdoor sono:
· Immersività dei partecipanti in contesti naturali (non manipolati);
· Team work e clima positivo di gruppo;
· Sperimentazione e sfide;
· Adattamento all’ambiente/situazione.
Più in generale ci si serve dell’outdoor training per il miglioramento di varie soft skills tra cui problem solving, team building, leadership e decision making. Queste e altre competenze trasversali, infatti, sono sempre più richieste in ambito lavorativo e sono indispensabili per raggiungere obiettivi sfidanti e ottenere delle migliori performance. Per poter eseguire un’azione mirata e su misura, le prove a cui sono sottoposti i partecipanti devono essere coerenti con i problemi/meccanismi reali riscontrati in azienda, dovuti ad esempio ad una trasformazione organizzativa, alla job rotation, così come ad un tentativo di fusione o acquisizione, situazioni che possono richiedere l’apprendimento di nuove competenze e/o valori.